Pierluca Cetera

Concepito in un rovente San Valentino del 1969, nasce puntualmente a Taranto il 13 novembre 1969. Nel 1998, sotto la guida del prof. Maurizio Giuffredi, realizza “il simposio del dentista” per la mostra collettiva “Unheimlich” nell’ex convento di Santa Chiara di Castellaneta, il paese in cui ha risieduto fino al 2007. Nel 2000 dipinge grandi tele per la galleria Paolo Erbetta di Foggia con cui partecipa a diverse fiere nazionali. Antonella Marino lo coinvolge in diversi eventi a Bari tra il 2000 e 2004, Pierluca Cetera realizza dei dipinti su tavola:  la serie “indovinelli”, “parti” e “prima fila”. Con una personale nel 2003, a cura di Monica Demattè, espone la serie “replay” nel Biz-Art di Davide Quadrio a Shanghai. Nel 2004 espone “la conquista della posizione eretta” nel vorraum space della galerie di Urs Meile di Lucerna a cura di Nataline Colonnello. Tra il 2005 e 2012 realizza diversi “progetti pittorici” esposti tra Milano e dintorni, dove indaga su voyeurismo, su arte Sacra e pornografia.

Nel 2010 comincia a collaborare con Vincenzo Schino del gruppo teatrale Opera, con l’idea di riuscire a presentare la pittura in scena, non come fondale, ma come protagonista. Del 2010 è lo spettacolo “Limite” e nel 2011 è la volta di “Sonno” vincitore del premio Lia Lapini. Entrambi gli spettacoli vantano moltissime repliche nei teatri di tutta Italia e a Mosca. Inoltre, Vincenzo Schino si occupa di allestire la serie di dipinti e luci “il Bosco” esposta anche alla triennale di Milano e al teatro di Verona. Del 2016 è la realizzazione di “Film- macchina della vista e dell’udito”, 35 metri per tre metri di tela dipinta, in una sorta di pellicola filmica che gira in una macchina, realizzata appositamente, interagendo con luci, suoni e versi poetici. La storia racconta il sogno di un feto, frutto di un progetto meditato per molti anni e che finalmente, grazie alla collaborazione di più professionalità, si è potuto realizzare.

Negli ultimi anni, dal 2011 ad oggi, si segnalano le collaborazioni con Roberto Lacarbonara, Marinilde Giannandrea,  Carmelo Cipriani, Alexander Larrarte con la realizzazione de “le Cavie” presso le centrali teatrali Koreja di Lecce, “la (mala) Creanza” nella galleria FormaQuattro di Bari, “ tarli”  alla CoArt gallery di Corato,“i chiaroveggenti” nello studio d’arte Fedele di Monopoli. Grazie all’interessamento di Guglielmo Greco, partecipa a diverse mostre ad Edimburgo presso il consolato italiano. Ad ottobre del 2015 inaugura la stagione espositiva AMACI presso Casa Sponge di Giovanni Gaggia con “indiGesta” a cura di Davide Quadrio.

Ad ottobre del 2016, presso il MoArtSpace di Xinmi, installa “Pioggerella e fuochino” una vera e propria ricerca sulla pittura e sull’Arte.

Più volte è coinvolto da Francesco Sannicandro nella rassegna itinerante “Olio d’Artista.

Ad Agrigento espone nell’aprile 2017 “i perseveranti” nello “spazio Espositivo di Francesco Siracusa

Nel maggio 2017 inaugura con “gli Ospiti” lo spazio espositivo “Casa Vuota” a Roma a cura di Francesco Paolo del Re e Sabino de Nichilo.

Il 2018 una nuova personale dal titolo “ti riguarda” a Shenzen sempre a cura di Monica Demattè, visto il successo della mostra, che presenta le serie di dipinti “le Comparse” e “Signore e signori”, a novembre dello stesso anno la mostra è stata riproposta al MoArtSpace di Xinmi.

Nel 2019 realizza la serie “L’Ozio” esposta a Bari per una personale al Museo Nuova Era di Bari. A Maglie, presso la Fondazione per L’Arte e le Neuroscienze di Francesco Sticchi, presenta la mostra personale “Dopamina”.

Nel 2020 e 2021, durante la pandemia, si rende promotore insieme a Maurizio Di Feo e Jasmine Pignatelli del progetto “Prossimamente” in cui invita diversi artisti da tutta Italia e anche dall’estero, ad esporre le proprie opere in forma di manifesto negli espositori esterni dei cinema chiusi nelle città di Bari, Lecce, Mola, Monopoli, Santeramo.

Sempre nel periodo in cui tutti i musei e le mostre erano chiuse, espone il lavoro “Per Esempio” in cui dietro una vetrata del Palazzo Romano di Gioia del colle, sono sistemati un autoritratto nelle vesti da insegnante e i ritratti di venti studenti in una composizione che richiama la schermata di una lezione con la Didattica a Distanza.

Con il dipinto su velluto “Segreti” partecipa ad una mostra ad Atene e poi a Palermo a cura di Francesco Piazza e Vassilis Karampatsas.

Attualmente vive a Gioia del Colle dove insegna Storia dell’Arte e Disegno presso il liceo scientifico “Canudo”.

Veronica Liuzzi

Veronica Liuzzi si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, laureandosi con lode nell’a.a. 2014/2015, con una tesi sulla Performance Digitale.
Il suo lavoro abbraccia diversi media, tra arte digitale, performance, video arte e fotografia.

Lavora alla produzione di progetti multimediali curandone tutti gli aspetti: concettuali, digitali, installativi, di video editing, composizione ed elaborazione sonora, ponendo una particolare attenzione sulle problematiche del corpo e del suo passaggio, nell’arte così come nella quotidianità, dal naturale all’artificiale.

In particolare suoi lavori vedono l’interazione di performance e tecnologia, attraverso la produzione di videoproiezioni, videomapping e pseudo-ologrammi integrati all’opera e allo spettacolo dal vivo, attraverso algoritmi impiegati nella produzione sonora o scenografica (immagini e suoni generati tramite linguaggi di programmazione) o attraverso sistemi informatici utilizzati per la costruzione di scenari interattivi.

Lavora, inoltre, alla produzione di videoinstallazioni e di installazioni ambientali immersive. L’interazione con la tecnologia, sperimentata nel corso degli anni, ha dato la possibilità di espandere lo spazio, il gesto e la corporeità, permettendo un maggior coinvolgimento del pubblico all’interno dei meccanismi che muovono l’opera.

Veronica Liuzzi ha prestato servizio di collaborazione come Cultore della Materia presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, per la Cattedra di Computer Art, settore scientifico-disciplinare Arti Visive, da novembre 2016, per tre annualità (2016/17, 2017/18, 2018/19). Attualmente è in fase di produzione una sua pubblicazione sulla Performance Digitale.